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Addio sigaretta, benvenuta salute

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Tutti sanno che fumare fa male, eppure oltre 10 milioni di persone in Italia fumano. Ma cosa succede al nostro organismo quando smettiamo di fumare l’ultima sigaretta? Gli studi hanno ricostruito i cambiamenti nel nostro corpo e i cambiamenti anche nel rischio di contrarre malattie.

In alcuni articoli abbiamo esplorato i danni da fumo di sigaretta, le malattie e anche perché si fuma e perché non si smette. Recenti studi del Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, hanno fatto luce su quanto succede nel nostro organismo una volta che si smette di fumare.

Gli studi hanno ricostruito passo dopo passo i benefici dai primi 20 minuti ai successivi 15 anni.

  • 20 minuti dopo: la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna si riducono;
  • 8 ore dopo: il livello di monossido di carbonio nel sangue diminuisce, quello di ossigeno aumenta;
  • 48 ore dopo: migliorano i sensi dell’olfatto e del gusto;
  • 72 ore dopo: i bronchi si rilassano;
  • Da 2 settimane a 3 mesi dopo: migliorano la circolazione e la funzione respiratoria;
  • Da 1 a 9 mesi dopo: tosse e respiro corto diminuiscono, i polmoni sono più puliti e ci si sente più energici;
  • 1 anno dopo: il rischio di infarto si dimezza rispetto a quello di un fumatore;
  • 5 anni dopo: il rischio di ictus diventa paragonabile a quello di un non fumatore; si dimezza il rischio di essere colpiti da cancro alla gola, alla bocca, all’esofago e alla vescica;
  • 10 anni dopo: il rischio di contrarre un tumore ai polmoni si dimezza rispetto a quando si fumava, mentre per il tumore al pancreas il rischio diventa paragonabile a quello di un non fumatore;
  • 15 anni dopo: il rischio di infarto diventa uguale a quello di un non fumatore, così come le probabilità di morire.

Vale la pena ricordare che questi sono dati generali che dipendono molto da quante sigarette si è fumato nell’arco della propria vita, per quanto tempo e infine dal proprio stato di salute generale. Chiaramente ci sono altri fattori di rischio, come obesità, ipertensione, diabete e i fattori genetici che incidono sulla riduzione dei rischi derivanti dallo smettere di fumare.

In conclusione, smettere di fumare è sempre un’ottima iniziativa per la quale vale la pena impegnarsi se non lo si è fatto prima evitando di iniziare a fumare.

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